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Sella & Mosca

Realtà vitivinicola tra le più importanti di tutta la Sardegna, quella di Sella & Mosca è una cantina che può vantare un passato glorioso e un presente quanto mai dinamico, così proiettato alle sfide che il futuro sa offrire. È trascorso oltre un secolo da quando due piemontesi iniziarono a bonificare le terre sulle quali si estendono oggi gli oltre 540 ettari dei vigneti di proprietà dell’azienda: l’ingegnere Sella, nipote del famoso statista Quintino Sella, e l’avvocato Mosca, sono stati coloro che hanno dato il via all’impresa. Due avventurieri che con loro straordinaria opera misero le basi di quella che sarebbe diventata la più prestigiosa cantina della Sardegna, poco lontana da Alghero, in provincia di Sassari, nel nord-ovest dell’Isola. Non è un caso che chi oggi visita la tenuta sia in grado di rivivere quell’atmosfera pionieristica in un continuo caleidoscopio di profumi, odori e aromi. Oggi di proprietà del Gruppo Campari, Sella & Mosca continua a essere una cantina quanto mai legata alle sue origini, per cui non c’è vino prodotto dall’azienda di Alghero che non sia capace di raccontare in modo didascalico quelle che sono le caratteristiche più profonde del suo territorio di origine: dai Cannonau ai Vermentino, fino ai Carignano e ai Torbato, antico bianco riproposto al mercato grazie a un lavoro di ricerca durato molti anni. Tutto parte dal lavoro tra i filari, dove anche quella che potrebbe risultare come la meno influente pratica agronomica, viene invece adottata allo scopo di mantenere un ambiente integro e ricco nella sua biodiversità e nel suo ecosistema. Contro i parassiti, viene condotta una lotta integrata, per cui si fa ricorso all’inerbimento spontaneo e ogni trattamento è mirato e specifico. La stessa filosofia la ritroviamo in cantina, dove le più moderne e avanzate tecnologie enologiche vengono impiegate nel massimo rispetto della materia prima, cercando sempre di valorizzare ed esaltare le caratteristiche intrinseche delle uve. Ecco allora il “Marchese di Villamarina”, il “Medeus”, “Oleandro” e “Parallelo 41”, e poi ancora “Terre Bianche”, “Capocaccia” e “Aliante”, senza tralasciare tutti gli altri: nomi che rimandano tutti alla cantina Sella & Mosca, parlando la lingua della massima eccellenza enologica che la Sardegna sia al momento in grado di offrire.

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