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Habitation Saint-Etienne (HSE)

Habitation Saint-Etienne è stata costruita sulle fondamenta di "La Maugée", uno zuccherificio il cui terreno si estendeva all'inizio del XIX secolo su oltre 400 ettari, da Gros-Morne a Saint-Joseph. L'insieme architettonico, costituito dal palazzo, che domina la distilleria e le vecchie capanne degli operai, testimonia il sistema abitativo specifico della Martinica. Nel 1882 Saint-Etienne fu acquistata da Amédée Aubéry, un giovane capitano d'industria che sarebbe diventato una delle figure emblematiche dell'economia martinicana. Ha trasformato lo zuccherificio in una distilleria agricola e ha avviato la modernizzazione delle infrastrutture. Ha ampliato la fabbrica e le ha dotato di una magnifica facciata scandita da 28 finestre con archi ad arco che forniscono una ventilazione ottimale all'edificio. Sul sito della distilleria sono installate delle ferrovie: animali da tiro trainano carri che trasportano la canna da zucchero. L'energia idraulica è fornita dal fiume Lézarde grazie a un canale in pietra che attraversa il giardino creolo. Nel 1909 la proprietà passò nelle mani della famiglia Simonnet, che sviluppò l'attività della distilleria fino al suo declino alla fine degli anni 80. La tenuta fu acquistata nel 1994 da Yves e José Hayot che rilanciarono il Saint-brand e intraprendere il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico della dimora. La fama della distilleria Habitation Saint-Etienne è ancora oggi basata sulle più antiche tradizioni di lavorazione artigianale e sull’utilizzo di materie prime accuratamente selezionate. Le consuetudini del passato hanno permesso di continuare a produrre un Rum che ha conservato un carattere di autenticità territoriale, vera espressione della Martinica.

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