top of page

Dom Perignon

Il nome della maison si ispira all’eredità creativa e alla storia dello Champagne e di Dom Pierre Pérignon, giovane monaco benedettino che nel 1668 fu nominato cantiniere dell’Abbazia di Hautvillers, affacciata sui vigneti della regione della Champagne:

la sua passione per l’eccellenza enologica lo spinse a voler creare il "miglior vino nel mondo” per servire la sua comunità e la gloria di Dio.

L’idea di legare il suo nome a quella del monaco di Argonne fu del presidente di Moët & Chandon, Robert-Jean de Vogüé, il padre dello Champagne Dom Pérignon che nasce come Cuvée de Prestige della maison.

Fu lui a far preparare una bottiglia che riproducesse le caratteristiche di quella realizzata alcuni secoli prima da Pierre Pérignon.

Lo Champagne Dom Pérignon viene prodotto solo in annate eccezionali dalle migliori uve provenienti esclusivamente da Grand Cru e, in minima parte, dal Premier Cru di Hautviller. Le uve utilizzate sono quelle di Chardonnay e Pinot Noir, considerato da Richard Geoffroy come “l’oggetto di tutte le frustrazioni, di tutte le emozioni, di tutti i fascini”. L’arte dell’assemblaggio si basa sul perseguimento di una continua mancanza di equilibrio in grado di originare tensione, energia e dinamismo e anche su un paradosso che riesce a creare armonia: l’anima leggiadra dello Chardonnay unita alla potenza del Pinot Noir.

Icona Whatsapp 2.png
bottom of page